Ontígola (sezioni)
Fig. 48: La travagliata costruzione della diga di Ontígola, in Spagna (sulla cui geometria e consistenza, qui ricostruita sulla base delle informazioni disponibili, non univoche, permangono ad oggi alcune incertezze).
Lo sbarramento originario, realizzato negli anni 1563-65, era formato da un terrapieno contenuto, a monte e a valle, da due muri di sostegno rettilinei in muratura di pietrame. I due muri non erano in realtà perfettamente paralleli, variando la loro distanza (e lo spessore del terrapieno) da meno di 3 m in destra a circa 6 m in sinistra.
Terminati i lavori e invasato il bacino, nel marzo del 1565 fu osservata sul terrapieno una crepa determinata dal cedimento parziale del muro di valle. Si provvide allora a svuotare il bacino, ispessire i muri di contenimento, realizzare alcuni drenaggi nel muro di valle e disporre cinque contrafforti a valle, a sostegno di quest'ultimo.
Quasi al termine dei lavori predetti, all'inizio del 1568, si manifestò una crepa sul muro di monte, che fu riparata. I lavori proseguirono nei mesi seguenti finché, nel mese di giugno, si verificò il crollo di gran parte del muro di monte.
Si provvide perciò non solo a ricostruire le parti crollate, ma anche a realizzare un secondo e più ampio terrapieno a monte del precedente, stavolta contenuto da un muro ancora più robusto e dotato anch'esso di contrafforti sul lato di valle. Furono inoltre realizzate due luci di sfioro in sinistra.
Lo spessore del terrapieno di monte, al netto dei muri di contenimento, è costante, pari a circa 11,5 m.
(DÍAZ-MARTA 1992; GARCÍA TAPIA et al. 1985; SCHNITTER 1986).